Nel famoso sito di scavi è stata trovata una soluzione per ridurre il costo dell'elettricità senza rovinare la bellezza storica delle rovine.
Ogni anno tre milioni e mezzo di turisti esplorano le rovine dell'antica città romana sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Ma a causa delle dimensioni di Pompei, le bollette energetiche sono costose e i metodi convenzionali per fornire energia a tutto il sito possono minacciarne l'aspetto. È così che è stato abbracciato il progetto di pannelli solari innovativi che non deturpano il paesaggio. Ad oggi, questa soluzione è stata installata a Pompei sulla Casa di Cerere, su un thermopolium (luogo di ristoro nell'antica Roma) e sulla Casa dei Vettii, recentemente riaperta dopo 20 anni di lavori di restauro. Dyaqua, un'azienda familiare italiana, ha progettato e brevettato la tecnologia utilizzata. L'idea era quella di creare un prodotto che potesse assomigliare alla pietra, al legno, al cemento o al mattone, in modo da integrarsi ovunque.
Questi nuovi e sorprendenti pannelli solari sono identici alle tegole di terracotta utilizzate dagli antichi romani, ma producono l'elettricità necessaria per illuminare gli affreschi. L'antico sito installa pannelli solari che sembrano invisibili: sono stati realizzati come le tipiche tegole di terracotta romane per abbracciare la sostenibilità senza dimenticare i materiali tradizionali. "Siamo un sito archeologico, ma vogliamo anche essere un vero e proprio laboratorio di sostenibilità e valorizzazione del patrimonio immateriale. La nostra iniziativa non è solo simbolica. Attraverso il milione di turisti che ci visitano ogni anno, vogliamo lanciare un messaggio: il patrimonio culturale può essere gestito in modo diverso e più sostenibile", afferma Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei.
Il MAXXI di Roma adotterà presto questa modalità energetica, così come la città di Evora in Portogallo. Si tratta di una località collinare costruita interamente con i tipici tetti in terracotta rossa. Per un luogo del genere, il fotovoltaico classico avrebbe rovinato il paesaggio, ma questo non accadrà se verrà utilizzata una soluzione come quella adottata a Pompei. Il Comune ha già approvato il progetto ed è entusiasta.
Il fotovoltaico si sta affermando sempre di più anche in luoghi storici conosciuti in tutto il mondo. Noi di GreenView Energy incoraggiamo fortemente lo sviluppo di nuovi progetti di energia solare in tutto il mondo per ACCENDERE IL FUTURO.
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